|
|
Storia della Società Nazionale di Salvamento di GenovaNel 1871 a Genova, un gruppo di emeriti cittadini, tra i quali il Professor Maragliano inventore del vecchio antitubercolare, diede vita alla Società Ligure di Salvamento. Gli scopi umanitari del sodalizio, che ancor oggi ne ispirano l'azione, furono estrinsecati nello Statuto Fondamentale e ci è grato riportarli letteralmente:
Nel volgere di pochi anni l'importanza e l'efficacia della sua concreta operatività, le consentirono di estendere la propria attività su tutto il territorio italiano, assumendo quindi nel 1876 l'attuale denominazione di Società Nazionale di Salvamento. Nello stesso anno con Decreto a firma di Sua Altezza Reale Vittorio Emanuele II viene eretta in Ente Morale. Per la sua azione filantropica essa viene costantemente sostenuta dal Governo nazionale, dalle comunità locali, nonché dai privati. La "Società Generale della Navigazione", il "Veloce" ed altri importanti gruppi armatoriali consentirono alla S.N.S. di collocare a bordo dei loro piroscafi degli appositi "bussolotti delle oblazioni" perché i viaggiatori vi deponessero le loro offerte da devolvere alle famiglie dei naufraghi. Il Comune di Genova conferì l'incarico alla S.N.S. di drenare annualmente il greto del Torrente Bisagno al fine di eviterne lo straripamento in occasione di abbondanti piogge, dietro un elevato compenso da utilizzare per la realizzazione degli scopi sociali. In ottemperanza ai dettami statutari la S.N.S. avviò anche un'attività di ricerca contribuendo a diffondere ed insegnare nuove tecniche di rianimazione e respirazione artificiale via via che le stesse venivano ideate e perfezionate. Per comprendere l'importanza di queste iniziative, basti pensare che allora l'unico sistema diffuso per tentare di rianimare un annegato consisteva nel capovolgere il naufrago con il creto rischio di accelerarne la morte. I risultati ottenuti nel campo della ricerca delle applicazioni pratiche furono presentati in occasione di convegni ed esposizioni internazionali ottenendo lusinghieri riconoscimenti. Il più antico diploma ancor oggi conservato dalla S.N.S. fu ottenuto nel 1876 all'Esposizione Internazionale di Igiene e Salvataggio tenutosi a Bruxelles sotto l'alta protezione del Re del Belgio. Ben presto la S.N.S., cosciente dei risultati conseguiti, cerca di dare una dimensione internazionale al problema del salvataggio e quindi organizza a Genova un congresso mondiale nel quale vennero presentati gli "asili di soccorso", costruzioni dotate degli strumenti più idonei per prestare i primi soccorsi ed installate sulle spiaggie maggiormente frequentate. Numerosi ed illustri personaggi che hanno scritto la storia d'Italia aderirono alla S.N.S. manifestando così il loro concreto contributo al sodalizio. Come si evince dalle pagine dell'Albo d'Onore della S.N.S. i Re d'Italia sin da Vittorio Emanuele II, così come il Presidente della Repubblica Sandro Pertini furono presidenti onorari, furono invece soci onorari, tra gli altri, Giolitti, Salandra, Orlando, Sella, Brin, Nitti, Rarrazzi, Marconi, Durand De La Penne. A testimonianza dello stretto intreccio tra la storia nazionale e la storia della S.N.S. ancora oggi è conservato negli archivi societari uno scritto autografo fi Giuseppe Garibaldi, nel quale è testimoniata grande stima e considerazione nei riguardi della S.N.S. Nel 1918 una circolare del Ministero dei Trasporti Marittimi e Ferroviari, imponeva alle Capitanerie di Porto del Regno di fare obbligo a tutto il personale addetto agli stabilimenti balneari di comprovare l'idoneità nel nuoto, nella pratica del primo soccorso e della respirazione artificiale. Le Capitanerie di Porto si rivolsero alla S.N.S. che, dopo un propedeutico corso ed esame di idoneità, rilasciava un brevetto di "Soccorritore di Spiaggia", antesignano del Bagnino di Salvataggio. Si arriva successivamente ad ipotizzare la figura del Bagnino di Salvataggio che, vista la sua utilità, diventa, con Legge dello Stato dei primi anni '30, obbligatoria in tutti gli stabilimenti balneari. Nel 1932 la S.N.S. ottiene pure la concessione dal Ministero di rialsciare i brevetti di nuoto e voga ai marittimi, i quali, senza tale brevetto, non avrebbero più potuto imbarcare. L'ininterrotta presenza della S.N.S. anche sulle spiaggie italiane ha reso certamente più sicura la balneazione e la figura del Bagnino di Salvataggio è divenuta familiare e rassicurante per tutti. Grazie quindi alla storia ultracentenaria ed alle forti tradizioni che nella S.N.S. si sono formate e consolidate, è possibile individuare una reale forza che agisce di concerto con le Autorità a favore delle comunità locali e delle popolazioni che, per motivazioni di lavoro o svago, hanno un rapporto con l'ambiente "acqua". Oggi la S.N.S. sta sviluppando una forte aggregazione tra i giovani con programmi per lo sviluppo del volontariato, offrendo loro il materiale necessario per l'addestramento ed il pronto intervento, non solo sul mare, ma dovunque le particolari emergenze lo richiedano. La S.N.S. come dimostrano le numerosissime adesioni, parla il linguaggio del nostro tempo per comunicare con più forza quell'antico e sempre attuale valore: il soccorso alle persone in difficoltà. La Sezione Territoriale di Manduria della S.N.S.Nel 1999 il Presidente dell'A.S. "Mare del Sud" Diving Club, Carmelo De Maglie, costituisce la Sezione Territoriale di Manduria della Società Nazionale di Salvamento. Ma, già a partire dall'anno precedente, il "Mare del Sud" D.C. aveva istituito il Progetto "Estate Sicura" in collaborazione con l'Amministrazione comunale di Manduria e la sezione locale della Pro Loco. Nel 1999, appena costituita la S.T. della Società Nazionale di Salvamento, il Progetto "Estate Sicura" venne gestito da quest'ultima sempre in collaborazione, comunque, con l'A.S. "Mare del Sud" D.C. Nella stessa estate del 1999 è stato costituito anche il Centro Operativo della Guardia Costiera Ausiliaria. Inoltre nel Luglio dell'anno 2000 è stata conferita all'Instructor Trainer Carmelo De Maglie la nomina di "Capo del Centro Operativo G.C.A. di Manduria per la Puglia. |
Inviare a MareSud@lycosmail.com un messaggio di posta elettronica
contenente domande o commenti su questo sito Web.
|